[PS2 - Torrent] Death By Degrees, PAL - ENG

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view post Posted on 28/11/2006, 17:46
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Death by Degrees

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by Laurianti

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Dalle arene di Tekken a primadonna di un’avventura interamente dedicatagli da NAMCO. Ecco Nina Williams come non l’avevate mai vista prima.

Il genere dei beat'em up, tanto in voga nei primi anni novanta, ora rischia di estinguersi in favore di titoli ben più evoluti tecnicamente oltre che graficamente, che miscelano assieme diversi elementi allo scopo di rendere il gameplay il meno monotono possibile.
Namco prova a inserire il “picchiaduro a scorrimento”, come componente principale, nel suo nuovo prodotto Death By Degrees. Vestiremo i succinti e ridotti abiti di Nina Williams, una delle protagoniste del famosissimo Tekken sempre di casa Namco, intenta nel ruolo di killer professionista per conto della CIA a sventare l'ennesima minaccia per il mondo rappresentata dal solito gruppo di terroristi.
La trama ripercorre gli anni che precedono i combattimenti da parte della protagonista sulle arene di Tekken; avremo quindi la possibilità di controllare un’inedita Nina attraverso i comuni livelli di un action, combattendo a destra e a manca, e senza disdegnare l’uso di armi da fuoco e da taglio.
I primi livelli che andremo ad affrontare saranno ambientati a bordo di una nave da crociera, ma non sarà un viaggio di piacere, perché dovremo immediatamente metterci al lavoro lasciando da parte crema abbronzante e bikini. La nostra missione necessita del tempismo più assoluto, professionalità e soprattutto del nostro sangue freddo.

La nave appartiene ad un pericolosa organizzazione criminale che ha terminato il compimento di una potente arma di distruzione di massa chiamata “Salakia”.
L’arma in questione verrà venduta ad un gruppo di terroristi, ma come al solito, non tutto va liscio e, durante il viaggio, la nave viene attaccata e l’arma rubata da ignoti. Come si suol dire: “dalla padella alla brace”.
Dovremo contare sulle nostre tecniche di combattimento corpo a corpo per riuscire a recuperare l’arma ed uscirne vive.

Le mosse a disposizione sono molte e questo è un bene, il male invece è proprio “l’innovativo” sistema di controllo usato da Namco che consiste nella pressione dei soli stick analogici allo scopo (in teoria) di poter indirizzare i colpi con più precisione e togliersi facilmente d’impiccio quando si è circondati da numerosi nemici.
In pratica tutto questo si rivela una baraonda di colpi dati, il più delle volte, a vuoto e ci troveremo spesso e volentieri a ruotare i due stick nervosamente a casaccio nell’intento di eliminare chi ci attornia.
Lo stesso “rivoluzionario” gameplay introdotto nel mediocre Rise To Honor di Sony insomma, che dà conferma in Death To Degrees di essere tutt’altro che comodo ed efficace, mettendo il videogiocatore con le spalle al muro sin da subito e avvantaggiando spudoratamente il nemico.

I classici quattro tasti avranno diverse funzioni tra cui quello di aprire una mappa non molto funzionale e piuttosto caotica, effettuare prese o prendere la mira in caso di equipaggiamento con armi da fuoco.
Nina avrà la capacità di vedere a raggi X (Critical Strike), questo particolare potere reso molto bene dal punto di vista grafico gli permetterà di distinguere i vari punti vitali nel corpo del nemico e agire con colpi critici e secchi che faranno stramazzare al suolo l’avversario in un solo colpo.
Questa tecnica di combattimento sarà effettuata solo dopo aver riempito un apposita barra di energia accumulabile grazie a diverse concatenazioni di combo: un effetto, all’apparenza coreografico, ma che si rivelerà una piacevole e interessante trovata.
Una volta steso, il nemico lascerà oggetti, armi e kit medici che andremo a riporre automaticamente in un essenziale inventario; l’arsenale a disposizione annovererà pistole, uzi, manganelli, katane (in puro stile Kill Bill) e altro, inoltre ci saranno sezioni in cui assumeremo il ruolo di cecchino. Appostate in locazioni alte dovremo tener fede al nostro mestiere di killer, centrando con colpi ben mirati, i nemici che tenteranno di far fuori il nostro collega Adam (agente dell'MI6) e di tanto in tanto riparandoci e ricaricando il fucile in puro stile Silent Scope.
Procedendo con l'avventura, Nina guadagnerà esperienza che servirà ad incrementare la salute, velocizzare i Critical Strikes e ad acquisire nuove tecniche di combattimento.
Non mancheranno semplici sezioni stealth contornate dalla risoluzione di banali enigmi tipo: “trova l’oggetto, sblocca la porta e prosegui“.

Graficamente, non ci troviamo di fronte a un capolavoro, ma il motore grafico adottato da Namco gestisce numerosi elementi assieme, senza preoccupanti rallentamenti; i modelli poligonali sono discretamente piacevoli, soprattutto quello di Nina a cui fanno capolino buoni effetti luminosi e di riflessione (tra i tanti, acqua, vetri e metalli).
Ambienti suggestivi e tutto sommato dettagliati faranno da scenario allo spettacolo di curve sinuose, arti marziali e pallottole vaganti e avremo la possibilità anche di nuotare sott’acqua (la visuale passerà in prima persona) e di arrampicarci su cornicioni, parapetti o tubature sorprendendo i nemici alle spalle.
La buona rappresentazione grafica tuttavia non aiuta certo un titolo che pecca sul fattore giocabilità; questo sistema di controllo risulta troppo macchinoso, ingestibile e lentamente assimilabile e speriamo che, prima o poi, anche gli sviluppatori se ne rendano conto.
Ma non diamo la colpa esclusivamente ai controlli artificiosi, perché se Death By Degrees avesse adottato un approccio classico lasciando ai due stick il solo merito di movenza del personaggio e delle telecamere, la situazione non sarebbe certo migliorata. La verità è che ci troviamo di fronte ad un prodotto appena sufficiente, capace di intrattenere per pochissimo tempo, con molte idee simpatiche ma mal sfruttate.
Nina è più sexy che mai, ma spendere 60 euro al solo scopo di gustarci le provocanti curve della protagonista, sinceramente non ci pare una mossa azzeccata. Meglio attendere Tekken 5 e vederla nel suo ambiente naturale, non credete?

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Direttamente da Tekken, il picchiaduro più famoso di casa Namco, arriva sul nostro monolite nero l'affascinante Nina Williams, killer a pagamento le cui gesta potremo finalmente seguire al di fuori dell'Iron Fist Tournament.
In missione per conto della CIA, la nostra bella protagonista dovrà sventare l'ennesima minaccia per il mondo rappresentata dal solito, inflazionatissimo gruppo di terroristi...

Bionda e letale
Death by Degrees non tradisce le origini combattenti della protagonista, presentandosi come un misto di azione e avventura in 3D in cui la discrezione con cui uno Snake o un Sam Fisher eliminavano le sentinelle viene sostituita da furiose sparatorie o spettacolari combattimenti corpo a corpo in cui la bella Nina si trova costantemente in svantaggio numerico.
La parte action del titolo appare quella meglio sviluppata. I combattimenti, in particolare, godono di un sistema di controllo molto simile a quello di "Rise to Honor", che prevede l'utilizzo della levetta analogica destra al posto dei classici tasti: in questo modo sarà molto più semplice gestire i nemici che ci assalgono da ogni parte, visto che piegare lo stick nella direzione desiderata è decisamente più comodo che voltare il personaggio e premere il pulsante d'attacco! I programmatori promettono un elevato numero di mosse a disposizione, alcune prese direttamente dal picchiaduro (come la predilezione per i calci da parte della protagonista), altre totalmente inedite, senza dimenticare la possibilità di avvantaggiarsi utilizzando utili armi da mischia come spade o manganelli.
Più nebulosa, invece, la situazione sulle armi da fuoco: non tutto potrà essere risolto a cazzottoni, naturalmente, ma ancora non si sa come sono state impostate le sparatorie, se con il sistema dello stick analogico o con un più classico "mira e spara". Di certo ci saranno fasi di cecchinaggio, visto che è stato mostrato un livello in cui Nina dovrà liberare la strada al suo collega Adam (agente dell'MI6) a suo di headshots, ma c'è da scommetterci che le armi messe a disposizione dal gioco saranno molte di più.
Inoltre Nina può sempre contare su una capacità speciale, denominata Critical Strike, che, una volta riempita l'apposita barra (aumenta ogni volta che si viene colpiti), permette alla protagonista di colpire l'avversario in un punto vitale e quindi ucciderlo con un solo colpo!
Una cosa molto carina è che procedendo con l'avventura, la nostra protagonista guadagna esperienza che serve per incrementare la salute, velocizzare i Critical Strikes ed acquisire nuove tecniche di combattimento.
Per quanto riguarda la fase esplorativa del gioco, questa si sviluppa in maniera abbastanza classica: l'avventura pare interamente ambientata a bordo di una nave, sulla quale non avremo fin da subito libero accesso ad ogni zona. Il passaggio all'area successiva richiede la risoluzione di alcuni enigmi, il recupero di apposite chiavi oltre che l'acquisizione di determinate informazioni (in fondo rimane pur sempre un agente della CIA mandato ad investigare). La possibilità di esplorazione degli ambienti dovrebbe comunque risultare abbastanza vasta e spesso potrete decidere se passare una determinata area mettendo fuori combattimento le varie sentinelle oppure aggirandole silenziosamente, magari inerpicandosi su pareti e pali.
Oltre al già citato Adam, nel gioco faranno la loro comparsa anche alcune star provenienti direttamente da Tekken quali Anna Williams (l'odiata sorella di Nina), Heiachi Mishima ed altri non ancora svelati.
Tecnicamente, per quanto sia dato di vedere sinora, il gioco sembra ben fatto, anche se non certo spettacolare: Nina é sexy e letale come dovrebbe essere, le animazioni appaiono sufficientemente fluide, le ambientazioni necessariamente limitate dall'ambiente ristretto (la nave) mentre il costume di Nina si strappa con maliziosa solerzia. Da notare l'inclusione delle classiche sequenze in cg ad intervallare i vari livelli, per narrarci il procedere della storia...

Death by Degrees sembra un prodotto piuttosto vario e promettente: di certo buona parte delle potenzialità del titolo Namco risiedono nel particolare sistema di controllo. Se questo si rivelerà immediato e preciso, in grado di regalarci combattimenti allo stesso tempo tattici e divertenti, come nelle intenzioni dei programmatori, allora potrebbe davvero rivelarsi una piacevole sorpresa in grado di appagare gli amanti dell'azione e delle belle donne. In caso contrario appare destinato ad un triste anonimato, come tanti altri prodotti simili prima di lui.
Certo che l'idea di lanciarlo in Italia pochi giorni dopo MGS3 potrebbe rivelarsi assai infausta...

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Dimensione compresso: 2.4 GB
Non compresso: 4.2 GB
Lingua: ENG
Genere: Azione
Sito ufficiale: http://deathbydegrees.namco.com
Sviluppatore: Namco
Data di uscita Marzo 2005 (EU)
Piattaforma: Playstation 2 (PS2)
Giocatori: 1
Supporto: 1DvD
Immagine: MDS/MDF

Requisiti Necessari: PS2 modificata.

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Orario seed: 24h su 24h.
Banda disponibile: 30 Kb/s

Immagine creata con Alcohol 120% e compressa con WinRAR.

Thanks to TEKKEN.IT
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