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Ape Escape 3
:::->Recensione<-:::
[i]L'ironia fatta a platform[/i]
L’arrivo del primo Ape Escape su Playstation nel lontano 1999 rappresentò un momento significativo della storia della prima console made in Sony; fu, infatti, uno dei primi titoli a necessitare obbligatoriamente del “Dual Shock” per essere giocato.
Molte delle abilità di cui erano dotati i giovani protagonisti del buffo platform necessitavano l'azione combinata di entrambi gli stick analogici e altrettanti gadget segnalavano al giocatore il loro funzionamento tramite una variazione delle vibrazione del neonato pad; il radar, per esempio, permetteva di monitorare la presenza di scimmie in qualsiasi direzione esse si trovassero: bastava orientare la parabola, con la leva analogica destra, per ricevere delle vibrazioni tanto intense quanto il nemico era prossimo.
Dopo un secondo episodio mai sbarcato in suolo europeo ed un troppo facile sequel per PS2, Sony non molla la presa e propone ai suoi fans un nuovo prosieguo: Ape Escape 3 (in uscita sul mercato statunitense nel gennaio del 2006), che sembra proporre alcune gustose novità, senza però abbandonare gli elementi che han fatto della serie un prodotto vincente.
[i]Tra finzione e realtà[/i]
La trama conferma fin da subito le intenzioni di Sony; la malefica scimmia Specter ha elaborato un altro dei suoi diabolici piani per conquistare, con le sue fide scimmie, il mondo degli uomini: tramite un portale invierà i suoi sudditi negli studi delle emittenti televisive di tutto il mondo, con il compito di mandare in onda programmi TV tanto stupidi da indurre tutto il genere umano in una sorta di stato comatoso, rendendolo così debole e indifeso. Nei panni di Kei o Yume, sarà nostro compito catturare le circa 400 scimmie per liberare così il mondo da questa pelosa minaccia…multimediale.
Indubbiamente l’idea di ambientare le avventure del gioco negli studios di una rete televisiva offre dei notevoli vantaggi; ha permesso agli sviluppatori, per esempio, di creare ambientazioni del tutto differenti tra di loro, figlie della “finzione” di cui vive il tubo catodico. Sono infatti più di 20 gli enormi stages da affrontare, per concludere con successo il gioco, ma anche da scoprire grazie alle mille citazioni al mondo del piccolo schermo in essi contenuti, che comprendono parodie di alcune famose serie TV; al giocatore lasciamo il “gusto” di scoprire di quali serial si tratta.
Saranno presenti nei livelli alcuni costumi che, se indossati, ci doneranno specifici poteri e qualità per alcuni secondi. Potremo travestirci da ninja e correre ad ipervelocità oppure prendere le sembianze di un cowboy ed utilizzare le mitiche pistole a 6 colpi; aggiunte fondamentali per aiutarci ad avanzare nel gioco, visto che i nostri nemici si son fatti più furbi e caparbi. Ora sono in grado di rubarci non solo l’indispensabile rete per catturarle, ma anche qualsiasi strumento a nostra disposizione che verrà così sfruttato contro di noi!
[i]Succosi extra[/i]
Ape Escape 3 non si limita ad offrire solo una modalità di gioco; vera e propria perla sarà MGS, ovvero “Mesal Gear Solid”, che come è facilmente intuibile altro non è che una versione parodistica del capolavoro made in Konami. È riduttivo chiamarlo minigioco, visto che MGS propone una struttura suddivisa in 8 livelli completa di tutto: dagli ostaggi da salvare alle 30 “Monkey tags” (ovvero le placchette metalliche che si portano al collo) da recuperare, fino alla modalità Hard presente.
Sarà poi possibile sbloccare alcuni film diretti e interpretati dalle scimmie negli studios oppure, se si vuole passare dietro alla cinepresa, con le scimmie già catturate potremo girare i nostri colossal. Anche in questa situazione è logico aspettarsi versioni riviste di famosi film degli ultimi anni, con la conseguente dose di ilarità.
Completa il quadretto la Monkeypedia, una sorta di enciclopedia scimmiesca: sarà qui possibile raccogliere canzoni, immagini ed ulteriori mini giochi ritrovabili nella modalità di gioco principale.
[i]Commento finale
Sony sembra, ancora una volta, aver visto giusto, proponendo al mondo dei videogiocatori, con Ape Escape 3, un titolo dal gameplay collaudato e di qualità, che sembra non risentire della crisi di idee che colpisce gli sviluppatori dopo un tot di sequel...
Ciò non può che farci ben sperare in vista del 2006, anno in cui Ape Escape 3 arriverà nel mercato europeo; abbiamo un sistema di controllo ideale, una giocabilità varia e divertente, una sana dose di humor e divertimento, una longevità incredibile, con ben 400 scimmie da catturare, ed una serie di extra che vale da sola il prezzo del biglietto,… che cosa possiamo chiedere di più?
Potenzialmente il gioco ha tutte le carte per ben colpire come ha fatto il primo capitolo. Speriamo solo che il livello di difficoltà non sia calibrato come in Ape Escape 2, un gioco splendido ma decisamente rivolto ad un pubblico “giovane”.[/i]
:::->Screenshoots del gioco<-:::
:::->Scheda tecnica del Gioco<-:::
Dimensione: 2.54 Gb compresso con Winrar, 3.67 Gb decompresso.
Lingua: Ita Spa Fra Eng Deu
Versione: PAL
Genere: Platform
Sviluppatore: SCEJ
[b]Sito Ufficiale[/b]
Data di uscita: 15/05/06
Anno: 2006
Prezzo al momento dell'uscita ufficiale: 54.90 Euro
:::->Note<-:::
Seeding 24 ore su 24 dai 20 ai 25 Kb/sec
:::->Immagine<-:::
Immagine creata con DVD Decrypter versione 3.5.4.0 e compressa con Winrar versione 3.51
:::->Ringraziamenti<-:::
A [i]Everyeye[/i] per la recensione e le immagini
A 
per l' Hosting gratuito delle immagini.
