[recensione] Final fantasy III

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Antonello
icon10  view post Posted on 1/10/2006, 11:19




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Genere:Gioco di ruolo
Produttore: Nintendo
Sviluppatore: Square Enix
Versione: Giapponese
Lingua: Giapponese (Per ora)
Giocatori: 1

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Sono trascorsi circa vent'anni da quando Final Fantasy è approdato su NES e la situazione oggigiorno è più che rosea. Il dodicesimo capitolo è in dirittura d’arrivo anche qui in Europa ed il tredicesimo è gia stato annunciato per PS3. Nonostante le console casalinghe siano ancora il punto di riferimento per la serie, Square Enix sembra stia iniziando a rivolgere maggiori attenzioni ai portatili ed in particolare a Nintendo DS. Il supporto a tale console ha infatti dello straordinario; si contano esattamente dieci giochi tra pubblicati ed in sviluppo. Il titolo che inevitabilmente attira su di se il maggior numero di attenzioni è senza dubbio il remake di Final Fantasy III, l’unico capitolo della serie a non essere mai uscito dal Giappone (infatti il FF III uscito in occidente per SNES è in realtà FF VI).
Il progetto di Square Enix era quindi quello di riproporre con le tecnologie moderne, l’originale titolo apparso su NES apportando le dovute modifiche per essere in grado di accontentare i gusti dei vecchi e nuovi giocatori.

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La magia di un cristallo.

Uno degli aspetti caratteristici della serie è sicuramente l’aspetto tecnico di forte impatto, grazie anche a scene in computer grafica mozzafiato e ambientazioni da sogno. Riprodurre quindi tutta la magnificenza tecnica raggiunta dagli ultimi episodi sui piccoli schermi di Nintendo DS era un’impresa senza dubbio ardua. Nonostante tutto, Square è riuscita a compiere un piccolo miracolo ed ha realizzato il gioco utilizzando una grafica totalmente tridimensionale. Accendendo la console, saremo accolti come da tradizione, da un filmato in computer grafica spettacolare che bene o male introduce i quattro protagonisti. Dopo aver iniziato una nuova partita, ci troveremo immediatamente immersi nell’azione. Dovremo immettere il nome dell’eroe di turno e saremo chiamati a combattere contro un gruppo di tre goblins che cadranno facilmente sotto i nostri colpi. Nel fare tutto ciò, rimarremo sorpresi per la cura della caratterizzazione del nostro alter ego e dei nemici, nonché degli effetti speciali della battaglia che progredendo nel gioco si evolveranno in lampi, vampate e flash, senza contare le imponenti invocazioni che nulla hanno da invidiare con quelle presenti nei capitoli per console casalinghe. Una volta abbattuto il nemico, dovremo essere in grado di uscire dal dungeon in cui ci troviamo. Inutile sottolineare che anch’esso è realizzato con estrema cura pur nella sua semplicità. Il massimo della sorpresa però, lo si raggiunge quando si esplorano le varie cittadine, pullulanti di abitanti e di vita. Gli interni degli edifici sono sempre ricchi di dettagli ed oggetti curiosi che rendono sicuramente l’esplorazione più piacevole al giocatore.
Unica nota dolente di tutto ciò, può essere rappresentata dall’eccessiva semplicità della mappa del mondo, che a conti fatti è costituita da elementi bidimensionali non molto caratteristici.
Passando invece al comparto audio, tutte le musiche originali sono state riarrangiate per essere in sintonia con la nuova realizzazione tecnica. Anche in questo caso, il lavoro svolto è stato pregevole, con motivi sempre adatti alla situazione in cui ci si trova, che rendono l’avventura epica al punto giusto. Unico aspetto negativo, è l’assenza del doppiaggio che comunque difficilmente sarebbe stato possibile includere a causa dei limiti di capienza delle cartucce DS.
Tutta questa magnificenza tecnica, non ha fortunatamente gravato, come invece si pensava, sui tempi di caricamento, che si attestano su tempi relativamente brevi.
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L’importanza di una solida struttura.
L’aspetto tecnico però, non è l’unico elemento importante in un gioco. Se manca un solido gameplay ed una buona sceneggiatura (sopratutto nei JRPG), la magnificenza grafica ha poca importanza. Final Fantasy III sembra fortunatamente non peccare nemmeno sotto questo aspetto. Sebbene la struttura sia fondamentalmente quella dell’episodio originale, tante piccole aggiunte e migliorie non hanno fatto altro che rendere il tutto più gradevole agli occhi del giocatore.
I protagonisti dell’avventura, i quattro eroi del cristallo, non sono più un’entità unica e privi di caratterizzazione ma bensì personaggi ben distinti, ognuno dei quali ha una sua personalità ed un suo modo d’agire. Nonostante il comparto narrativo sia rimasto a grandi linee intatto, sono state aggiunte nuove situazioni e altre di vecchie sono state perfezionate ed espanse per permettere un coinvolgimento maggiore del giocatore. Anche perché si sa, il comparto narrativo dei primi episodi della serie era tutto fuorché originale e coinvolgente.
Passando alla struttura di gioco vera e propria, gli incontri sono ancora una volta casuali e la frequenza di essi è stata logicamente abbassata, per rendere il gioco più godibile e meno frustrante. Le battaglie si svolgono rigorosamente a turni, con i personaggi disposti su di una fila, ed i nemici su di un'altra. Avremo inoltre la possibilità di posizionare i nostri eroi in prima o seconda fila. Per esempio se abbiamo un mago nel nostro gruppo, sarà opportuno posizionarlo in seconda fila in quanto riceverà la metà dei danni; al contrario un guerriero va necessariamente posto in prima altrimenti esso infliggerebbe la metà dei danni. Durante la battaglia, avremo a disposizione una serie di comandi che spaziano dal classico attacco con l’arma in possesso, alle magie o anche alla fuga, nonché all’abilità speciale che ogni determinata classe possiede. Lo sviluppo dei personaggi si basa sul sistema dei Job. Progredendo con l’avventura, saremo in possesso si un numero sempre maggiore di Job o professioni che ci permetteranno di creare il party che più ci aggrada. Ne saranno presenti di inediti, realizzati appositamente per questo episodio. Nuova inoltre la possibilità di cambiare Job durante la battaglia, al momento che riteniamo più opportuno. Questo elemento rende sicuramente gli scontri con i mostri e boss più avvincenti e aggiunge un pizzico di strategia che non guasta mai. Questione a parte invece per le magie… esse dovranno essere acquistate separatamente all’interno degli appositi negozi come avveniva anche nel primo e secondo episodio.
Per quanto riguarda il sistema di controllo e l’utilizzo dei due schermi, ci troviamo di fronte ad una situazione analoga a quella di Animal Crossing Wild Word. Sullo schermo inferiore sarà visualizzata l’azione di gioco e tutto il sistema di controllo potrà essere gestito tramite touch screen. Basterà trascinare lo stilo nella direzione in cui si vuole spostare il personaggio ed esso lo seguirà, un doppio click ad un forziere o ad una porta permetteranno la loro apertura mentre basterà sfiorare un’apposita icona in altro a destra per accedere al menù di stato. Anche durante le battaglie sarà utilizzato il touch screen; una volta selezionato il tipo di attacco, basterà un semplice tocco sul nemico per infliggergli il dovuto danno. Nell’eventualità del caso che qualche purista non gradisca il sistema di controllo, gli sviluppatori si sono hanno fatto in modo che il giocatore possa utilizzare il classico sistema di controllo con la croce direzionale ed i relativi tasti. Lo schermo superiore purtroppo ha un utilizzo pressoché marginale, essendo relegato a visualizzatore dei menu o semplicemente a secondo schermo durante determinati filmati.
Ultima chicca di questa versione è senza dubbio il supporto alla Wi-Fi connection che purtroppo si riduce semplicemente allo scambio di lettere con i propri amici per guadagnare oggetti ed armi. Peccato, visto che poteva essere una buona occasione per poter introdurre una semplice e nuova modalità online, si sarebbero potuti organizzare scontri fra il proprio party e con quello di un amici sparsi per la rete.
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Sarà riuscita Square Enix a mantenere la promessa? In parte si, dato che il gioco sfoggia una realizzazione tecnica di tutto rispetto ed una struttura solida. In parte no però, visto che il doppio schermo non è utilizzato a dovere e che la Wi-Fi connection è poco più che uno sfizio del quale francamente non si sarebbe sentita la minima mancanza.
Fortunatamente, i difetti sono infinitamente insignificanti se paragonati alle grandi qualità che questo titolo possiede. Il delizioso stile super deformed dei personaggi, la colonna sonora evocativa ma sopratutto il buon sistema di combattimento e di crescita dei nostri eroi, pur essendo a grandi linee gli stessi dell’originale, son tutti punti di forza che nel loro insieme riescono comunque a conferire fascino al gioco. A conti fatti, Final Fantasy III è il miglior JRPG per la console portatile di mamma Nintendo e lo strepitoso successo che ha riscosso recentemente in Giappone ne è la conferma.

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Grafica:9
Sonoro:8,5
Giocabilità:8,0
Longevità:9,0
Globale:8,7

-Pro
-Ottima grafica e filmati in CG
-Ottimo sonoro
-Nuovi Job introdotti per l'occasione


-Contro
-Utilizzo dei due schermi marginale
-Wi-Fi connection mal sfruttata


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wicci
view post Posted on 1/10/2006, 12:23




La grafica è spettacolare....
 
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Antonello
view post Posted on 1/10/2006, 12:29




Speriamoa rrivi presto in italia.
 
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view post Posted on 21/10/2006, 18:59
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fantastico *-* mi farò il DS solo per questo :D
 
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Antonello
view post Posted on 25/10/2006, 17:49




Solo per questo!? E dragon quest xD e zelda? :P
 
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view post Posted on 25/10/2006, 19:11
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e si hai ragione XDDD
 
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view post Posted on 25/10/2006, 19:37

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oddeii Q________
viva nintendo viva sto game *-*
andrò a lavorare solo per comprarmerlo xD
 
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view post Posted on 25/10/2006, 20:15
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