[PS2 - Torrent] Automodellista, PAL - Multi 5

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view post Posted on 19/11/2006, 18:55
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Automodellista

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Cosa spinge una casa come la Capcom, famosa essenzialmente per survival horrors e picchiaduro, ad addentrarsi nel fantastico mondo dei giochi di guida? Beh la risposta è quanto mai scontata: i soldi. Gli avidi furbacchioni giapponesi hanno infatti ben pensato di confezionare un semplicissimo e poco longevo arcade con una veste grafica di moda ed accattivante per ottenere nuovi guadagni facili. Visti i presupposti, come pensate che sia venuto fuori il gioco? Non così male come queste mie prime parole potrebbero lasciar intendere (ho esagerato appositamente, gnè gnè gnè), ma non aspettativi tanto di più.

:::->Recensione<-:::


Ti automodellizzo io!

Automodellista è un titolo che ha innalzato un discreto hype prima della sua uscita. C’era davvero moltissima curiosità attorno a questo strano gioco di guida con la grafica fumettosa ma con la possibilità di usare le licenze ufficiali delle più prestigiose case automobilistiche giapponesi e di diverse aziende specializzate nel tuning. Già, tuning, poiché un’altra importantissima caratteristica (almeno sulla carta) di Automodellista è la possibilità di intervenire sulle vetture sia a livello meccanico (e questa non è certo una novità) che estetico, cambiano specchietti, paraurti, kit aerodinamici, spoiler, fanali...
In questa nostra versione PAL le modalità di gioco sono ridotte a tre, o meglio due e mezzo. Garage Life è il cuore di Automodellista, e ci permette di collezionare ed elaborare numerose auto, competere nelle gare ufficiali ed arredare il nostro garage a piacimento. Arcade (che comprende corsa veloce, time attack e VS mode) non penso abbia bisogno di spiegazioni, e la modalità che costituisce il “mezzo” è la VJ Theatre, che vi permette di mixare ed elaborare i video dei vostri replay con tanto di musica ed effetti speciali. I nostri amici giapponesi dispongono anche della modalità “Network” (che come ho già accennato è assente in questa versione europea), che eviterò di approfondire per non suscitare troppa invidia verso i nostri amati colleghi con gli occhi a mandorla.

Tuning to the max

Purtroppo è proprio dalla parte relativa alla giocabilità che cominciano (ma anche finiscono) i più grandi difetti di Automodellsita. Basta un giro di pista per rendersi conto che il modello di guida adottato è davvero poco profondo, semplificato e irrealistico. Quando si dice “arcade” si può intendere un prodotto che punta più al divertimento immediato che alla simulazione pura, certo, ma c’è arcade ed arcade. Automodellista è “arcade” nella concezione peggiore del termine: mettendosi alla guida di un’auto sembra di stare davanti ad uno di quei vecchi coin-op di qualche anno fa, tanto il comportamento dell’auto pecca di realismo ed è semplice. Guidare una vettura a trazione integrale, anteriore o posteriore, con pneumatici slick o da bagnato che siano, è praticamente la stessa cosa, tanto sono poche le differenze implementate. La facilità di guida è esasperata: già alla primissima partita si riescono a vincere tutte le prime gare della modalità Garage Life al primo colpo, impartendo severi distacchi agli avversari. L’auto sembra stare sui binari, frena come se il principio d’inerzia fosse il vaneggiamento di un uomo folle e comunque si entri in curva (anche di freno a mano) tende a mantenere la traiettoria come se neanche l’ira divina potesse scomporla o farle perdere aderenza. Tutto il contrario invece quando si passa sopra una piazzola di sabbia: potete anche andare a 250kmh, ma se per caso tagliate una curva e percorrete qualche misero metro sopra la sabbia, vi fermerete ad con una rapidità spaventosa, passando da 250 a 0 nel giro di una ventina di metri. Roba che nemmeno gli astronauti della NASA potrebbero sopportare…misteri della fisica di Automodellista.
Come se non bastasse la facilità di guida, ecco arrivare anche piloti controllati dal computer mansueti e poco battaglieri, ed un sistema di gestione del garage che fa sbilanciare totalmente il gioco: nella modalità Garage Life non avrete soldi, ma potrete comprare qualsiasi auto o pezzo di ricambio in qualsiasi momento vorrete, poi man mano che si vinceranno le gare verranno sbloccate nuove auto e parti di ricambio segrete. Questo fa sì che si può avere una Nissan Skyline da 500 cavalli già dalle prime gare, cosa che non fa certo bene al fattore di sfida o alla longevità del prodotto (ma vincerete comunque anche con un catorcio). Aggiungendo che le piste sono poche e dalle ambientazioni limitate e che le gare a disposizione non si distinguono certo per quantità, il cocktail è completo.
Quello che più stimola a continuare a giocare ad Automodellista non sono le gare o il piacere di guidare in se, ma il desiderio di scoprire le parti di ricambio per poi applicarle alle varie vetture nel nostro garage. Modificare esteticamente le nostre quattroruote e potenziarle oltremodo è abbastanza divertente, e fa quasi passare la parte guidata in secondo piano (in effetti il divertimento di gareggiare è poco superiore a quello che potrebbe darci un vecchio Gig-Tiger). Purtroppo anche nel tuning c’è qualcosa che non va, e molte volte l’incremento di cavalli non è proporzionale a quello delle prestazioni; inoltre la quantità dei ricambi che modificano l’estetica alle automobili è un po’ troppo limitata, sarebbe stato sicuramente gradito un maggior assortimento. Insomma, buona l’idea ma mediocre la realizzazione.

Cel Shading a go-go

Come è ben noto la prima grande software house ad aver usato la tecnica del cel-shading in un videogioco (ed averla fatta diventare una vera e propria moda), è stata Sega col suo Jet Set Radio su Dreamcast. Questa particolare tecnica grafica è terribilmente accattivante, poiché ricorda da vicino i tratti dei disegni che possiamo ammirare sugli anime giapponesi. Grazie infatti ad uno speciale sistema di ombreggiature e di trattamento delle texture, il gioco sembra davvero un cartone animato che gira su console. Il gran merito di Capcom è stato quello di essere la prima software house ad utilizzare il cel-shading per un gioco di guida, mossa alquanto geniale a mio avviso.
Sulle prime battute l’impatto visivo di Automodellista è davvero grandioso: auto e piste oltremodo fumettose, effetti speciali come scintille o sgommate che sembrano usciti da un OAV della migliore tradizione giapponese. Ad aumentare queste sensazioni arrivano i colori, sempre vivaci ed allegri, e degli effetti speciali senza dubbio ingegnosi come le raffiche d’aria che compaiono sullo schermo quando si va abbastanza spediti. Questo effetto in particolare è davvero molto carino, e soprattutto fa aumentare considerevolmente la sensazione di velocità, che altrimenti non sarebbe certo straordinaria. Anche i menu, molto puliti, intuitivi e vivaci, sono davvero un piacere per gli occhi: molti sviluppatori dovrebbero prendere esempio da questo prodotto Capcom.
C’è da dire però che una volta superato il primo impatto e ragionando bene sulla cosa, ci si accorge che il comparto grafico di Automodellista non è poi questo gran capolavoro: il cel-shading permette infatti di “nascondere” una realizzazione tecnica poco più che discreta. Il motore non è generosissimo di poligoni, e pur vantando soddisfacenti modelli delle auto, particolareggiati e piuttosto fedeli, vede diversa sorte per quanto riguarda gli spogli e piatti fondali. Se nei paesaggi montani la situazione migliora un po’ grazie a grossolane ma efficaci riproduzioni della flora nipponica, gli ambienti cittadini sono composti da edifici ed elementi urbani realizzati in maniera molto approssimativa. L’aliasing purtroppo non risparmia nemmeno queste simpaticissime vetture fumettose, e fa la sua prepotente e maledutaca comparsa qua e la, anche se non a livelli allarmanti. La fluidità del gioco, anche grazie all’implementazione dei tanto adorati 60hz, è sempre ottimale in ogni situazione, e quindi c’è anche da segnalare l’assenza di quelle fastidiose bande nere che sono solite deprimere gli occhi dei giocatori europei in numerose conversioni NTSC-PAL. Insomma, questo nuovo videogame Capcom è un prodotto di sicuro impatto visivo, ma ciò è dovuto più al lato “artistico” della cosa che non a quello tecnico. Per quantificare questo rapporto, posso ipotizzare che se Automodellista sfrutta il 60% delle potenzialità della PS2, è grasso che cola.

Effetto Tokyo

Che cos’è sto effetto Tokyo, direte voi? Sinceramente non l’ho mai capito nemmeno io, magari me lo faccio spiegare bene e poi ve lo riferisco nella prossima recensione…
Bando alle ciance (e alle vaccate), parliamo di questo reparto sonoro. Le musiche dei menu sono molto gradevoli ed orecchiabili, ma sanno molto di “già sentito”; è anche vero che questo non può essere preso come un vero e proprio difetto, dato che ultimamente nove giochi di guida su dieci sembrano avere le stesse musiche. In gara il livello scende un po’, e troviamo brani poco ispirati e non adattissimi all’atmosfera che si respira in pista. Da questo punto di vista le vecchie glorie SEGA (Daytona e Sega Rally su tutti) hanno ancora qualcosa da insegnare. Per tutto il gioco saremo accompagnati da una voce fuori campo (la stessa che era presente nella versione giapponese) che di tanto in tanto interverrà per commentare una nostra scelta nel menu, incitarci durante una fase concitata della gara, informarci su certe condizioni della pista o rimproverarci sarcasticamente in caso di incidente. Per quanto riguarda il rombo dei motori, posso dire senza paura di smentite che Automodellista ha da offrire più di diversi suoi avversari maggiormente “seri” e blasonati. Pur non arrivando ad una riproduzione sonora dei vari motori (prima e dopo le varie elaborazioni) sufficientemente fedele, il prodotto Capcom ci prova, e pur non potendo vantare una sufficiente differenziazione tra vettura e vettura ci regala tutti quei rumori di sfiato, fischi del turbo, sfoghi delle valvole pop-off che ogni gioco dovrebbe avere.

(Recensione tratta da gamescenter.it)

:::->Screenshoots del gioco<-:::

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:::->Scheda tecnica del Gioco<-:::

Dimensione: 550 MB Compresso (3.7 GB non compresso)
Lingua: Italiano
Versione: PAL
Genere: Guida arcade
Sviluppatore: CAPCOM
Anno di uscita: 2005
Prezzo al momento dell'uscita ufficiale: € 62,90

:::->Note<-:::

Un ringraziamento speciale al mio amico Andrea che me lo ha gentilmente prestato!!!(E io ho provveduto a condividerlo ;) )

Il gioco non è uno dei più spettacolari...però i giochi di guida mi piacciono troppo e non ho resistito!!!!
La mia passione rimane sempre e sola una: GT4 FOREVER!!!!! :ok:

ORARIO DI SEED : Dal lunedi al sabato dalle 19:00 alle 07:00
BANDA DISPONIBILE : 20 kbs minimo

Buon Download!!!

 
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